25 agosto 2014

Non è un Paese per Federalisti

Dal Federalismo Fiscale i cittadini si aspettavano uno Stato più efficiente, una riduzione degli sprechi e una maggiore responsabilità gestionale degli amministratori locali. Non certo pensavano di veder aumentare sia le tasse pagate allo Stato e pure quelle versate al Comune, alla Provincia e alla Regione. E invece è successo proprio così: negli ultimi vent'anni le imposte nazionali sono raddoppiate, e i tributi locali sono aumentati addirittura cinque volte. Letteralmente esplosi. Tanto che negli ultimi dodici anni le addizionali Irpef regionali e comunali sono cresciute del 573%, ed il loro peso sui redditi è triplicato, arrivando in alcuni casi oltre il 17% (V. Corriere Della Sera del 21 luglio 2013).
Ecco l'andamento dell'incremento negli ultimi 8 anni (i dati sono relativi al primo semestre di ogni anno) delle entrate da addizionale IRPEF Comunale in Italia in confronto all'addizionale IRPEF regionale e IRPEF Stato, l'addizionale riscossa dai comuni è cresciuta del 128,40% contro il 15,51% di quella riservata allo Stato:
Se guardiamo i dati su base nazionale (database ministero interno di agosto 2014) circa il 20,81% dei comuni italiani ha deliberato aliquote massime o di poco inferiori (irpef tra 0,7% e il massimo di legge 0,8%). Mentre se restringiamo il campione alla sola regione Calabria notiamo come ben il 35% dei comuni della Prov. di Reggio Calabria ha aliquote IRPEF massime o di poco inferiori.

Per quanto riguarda le tasse sulla casa nel 2013 ad es. ben il 61,96% dei comuni aveva deliberato aliquote IMU sulle seconde case superiori all'aliquota base, ma ci sono regioni dove la quasi totalità dei comuni ha deliberato aliquote IMU più alte: ad es. l'Umbria 95,65% o l'Emilia Romagna 92,24%.
Anche il Comune di Falerna ha contribuito al fenomeno di cui parlavamo sopra, l'11 agosto 2014 infatti la nuova amministrazione per ripagare i cittadini del rinnovata fiducia (il sindaco è al secondo mandato) ha deliberato in un'unica seduta una raffica di aumenti:
1) Addizionale IRPEF con aliquota all'8,00x1.000
2) Introduzione TASI con aliquota del 2,00x1.000 sulle prime case (senza alcuna detrazione)
3) Istituzione TASI con aliquota del 1,00x1.000 su seconde case e altri immobili (che si sommerà all'IMU che per le seconde case era già al 9,60x1.000)
4) Introduzione della TARI con tariffe massime per nuclei familiari di 1-2 componenti e per gran parte delle attività commerciali.
L'aumento combinato delle aliquote e delle tariffe porterà un incremento del prelievo fiscale locale per privati ed aziende che va dal 45% fino all'85%.
Nel corso del periodo estivo con 3 articoli usciti sui quotidiani locali il Sindaco ha tentato di dare una spiegazione (non ha però negato gli aumenti delle tasse che è un fatto oggettivo) al perché quasi tutte le tasse comunali sono state portate al massimo consentito dalla legge: in tutti gli articoli il sindaco Costanzo (PD) scarica responsabilità degli aumenti delle tasse sui tagli che il Governo (PD) avrebbe fatto ai trasferimenti di fondi comunali e alla mancata assegnazione di fantomatici contributi governativi. Esaminiamo nel dettaglio le dichiarazioni del Sindaco riportate nei 3 articoli. Di cui per brevità ne riporto solo il più recente (in fondo al post sono riportati tutti gli altri):

Ripartizione Fondo da 625 milioni ex DL 16/2014 (Gazzetta del Sud del 15/08/2014 e del 18/08/2014)

Partendo dall'articolo pubblicato dalla gazzetta del sud del 15/08/2014 (nell’articolo del 18/08/2014 è riportato quanto detto nel precedente):
Nell'articolo si fa intendere ai cittadini che le tasse sono aumentate perché "il Governo non manda più i soldi al Comune" pur essendo il comune “virtuoso”, e che quindi il sindaco scrive al Ministero minacciando denunce e chiedendo accesso agli atti che avrebbero causato i predetti tagli, in particolare Costanzo chiede le modalità di riparto dei fondi del DL 16/2014 e dei 625 milioni di cui nemmeno un centesimo è stato assegnato a Falerna.
Da una prima lettura del DL 16/2014, mi pare di capire che quei 625 milioni siano riservati ai comuni che nell'anno precedente avevano applicato aliquote IMU massime o comunque tali da non permettere l'introduzione della TASI neppure alle aliquote minime.
Infatti nel riparto del Fondo di solidarietà il Governo ha stimato una TASI di default all'1,00x1.000 che i comuni che ad es. avevano già IMU su seconde case al 10,60x1.000 (massimo di legge) non potevano applicare (Falerna ad es. aveva aliquota IMU prima casa al 4x1.000 e per le seconde case l'aliquota era al 9,60x1.000).
Per quanto riguarda le modalità di calcolo nonché di ripartizione del fondo è tutto pubblicato qui (e senza bisogno di minacciare e denunciare nessuno):
Dall’esame dell’elenco dei comuni possiamo notare come su 8.057 enti locali possibili destinatari solo 1.835 hanno avuto dei fondi (appena il 22,78%), e ancora: su un totale di 625 milioni ben il 61,62% è andato ai primi 50 Comuni (che solitamente sono grosse metropoli, Milano prima in classifica ha preso il 14,31% dei fondi cioè ben 89.434.095,55), infine scorrendo la classifica è possibile notare che ben 6.221 comuni non hanno ottenuto NULLA! .
Ecco la classifica dei primi 50 comuni che riceveranno in fondi ex DL 16/2014:
Distribuzione riparto decreto ex art.1, comma 731, L. 147/2013 come modificato da art.1, D.L. n. 16/2014
n
Comune
Totale contributo
Ex Legge 16/2014
% Distribuzione
1
Milano
89.434.095,55
14,31%
2
Napoli
37.168.880,05
5,95%
3
Torino
36.659.892,31
5,87%
4
Genova
27.560.641,48
4,41%
5
Roma
22.558.908,51
3,61%
6
Catania
12.354.573,95
1,98%
7
Palermo
11.629.770,02
1,86%
8
Brescia
10.985.300,01
1,76%
9
Parma
10.933.483,92
1,75%
10
Perugia
8.768.199,34
1,40%
11
Foggia
7.158.591,06
1,15%
12
Bologna
7.017.159,37
1,12%
13
Messina
6.269.334,05
1,00%
14
Reggio nell'Emilia
5.189.910,51
0,83%
15
Ravenna
4.989.171,99
0,80%
16
Alessandria
4.782.148,08
0,77%
17
Ancona
4.719.698,42
0,76%
18
Siena
4.267.078,48
0,68%
19
Viareggio
4.120.365,09
0,66%
20
Modena
4.014.845,19
0,64%
21
Caserta
3.182.144,72
0,51%
22
Firenze
3.123.456,69
0,50%
23
Cosenza
2.822.409,53
0,45%
24
Verona
2.782.630,03
0,45%
25
Benevento
2.734.860,63
0,44%
26
Pomezia
2.642.680,41
0,42%
27
Potenza
2.587.868,34
0,41%
28
Agrigento
2.583.114,15
0,41%
29
Venezia
2.499.534,47
0,40%
30
Faenza
2.488.402,69
0,40%
31
Novara
2.369.451,93
0,38%
32
Rovigo
2.223.709,06
0,36%
33
Rieti
2.150.803,46
0,34%
34
Terracina
2.087.355,55
0,33%
35
Cologno Monzese
2.080.870,57
0,33%
36
Civitanova Marche
2.058.457,03
0,33%
37
Frosinone
2.003.361,70
0,32%
38
Reggio di Calabria
1.994.445,53
0,32%
39
Augusta
1.989.257,33
0,32%
40
Rende
1.883.237,00
0,30%
41
Acireale
1.867.796,27
0,30%
42
Senigallia
1.830.023,59
0,29%
43
San Benedetto del Tronto
1.714.127,22
0,27%
44
Tortona
1.694.515,60
0,27%
45
Lanciano
1.602.143,20
0,26%
46
Pietrasanta
1.587.688,16
0,25%
47
Bari
1.522.114,96
0,24%
48
Cremona
1.488.364,32
0,24%
49
Marano di Napoli
1.480.204,66
0,24%
50
Lamezia Terme
1.479.311,44
0,24%

Non possiamo credere che nel programmare degli investimenti contraendo ben 3.657.261,81€ di mutui in soli 3 anni, di cui una buona fetta per opere di dubbia utilità, il Comune abbia fatto affidamento a trasferimenti statali che non avrebbe sicuramente ottenuto in quanto non ne aveva i requisiti.

Tagli da spending review al Fondo di solidarietà Comunale (Quotidiano della Calabria del 13.08.2014 e Gazzetta del Sud del 15/08/2014 e del 18/08/2014)

Nell’articolo pubblicato sul quotidiano della Calabria del 13.08.2014 (nonché nella seconda parte dell’articolo pubblicato in Gazzetta del Sud del 15/08/2014 e del 18/08/2014) Il sindaco lamenta circa 300.000€ di tagli di trasferimenti di Fondi Statali negli ultimi 2 anni, e questo è in parte vero (nel 2013 il taglio per Falerna è stato di € 155.307,34), nel 2014 Falerna subirà un taglio di 171.106,68€,
Ma non è il solo comune d’Italia che subirà quei tagli: nella provincia di Catanzaro anche a Nocera Terinese arriveranno 171.940,62€ in meno (nel 2013 il taglio per Nocera T. è stato di 156.064,27€), oppure a Gizzeria 152.276,00€ (nel 2013 è stato di 138.215,41€) l’elenco dei tagli per l’annualità 2014 di tutti i comuni d’Italia è qui: http://finanzalocale.interno.it/docum/comunicati/com140714.html mentre la pagina con i dettagli del calcolo del Fondo di solidarietà è qui: http://finanzalocale.interno.it/docum/comunicati/com140714.html
Ecco la classifica dei primi 50 comuni che subiranno il taglio maggiore al Fondo di solidarietà nella provincia di Catanzaro:
RIDUZIONE RISORSE AI COMUNI ANNO 2014
DECRETO DEL MINISTRO DELL'INTERNO IN APPLICAZIONE DELL'ART. 16, C. 6. D.L. 95/2012
n.
Comune
prov.
Abitanti
importo riduzione
riduzione per abitante
1
SELLIA
CZ
511
32.056,78
62,73
2
MONTAURO
CZ
1.608
97.000,54
60,32
3
SQUILLACE
CZ
3.413
195.724,10
57,35
4
STALETTI
CZ
2.445
134.276,25
54,92
5
ARGUSTO
CZ
534
27.588,54
51,66
6
JACURSO
CZ
626
32.077,00
51,24
7
SIMERI CRICHI
CZ
4.504
227.627,42
50,54
8
CATANZARO
CZ
89.062
4.478.201,57
50,28
9
SORBO SAN BASILE
CZ
822
39.788,07
48,40
10
GAGLIATO
CZ
521
24.874,52
47,74
11
SANT'ANDREA APOSTOLO DELLO IONIO
CZ
2.033
95.829,46
47,14
12
CENTRACHE
CZ
411
19.290,86
46,94
13
OLIVADI
CZ
553
25.176,24
45,53
14
SATRIANO
CZ
3.411
154.969,16
45,43
15
ANDALI
CZ
792
35.216,68
44,47
16
FALERNA
CZ
3.870
171.106,68
44,21
17
MARCEDUSA
CZ
424
18.418,84
43,44
18
CROPANI
CZ
4.393
180.994,33
41,20
19
SAN SOSTENE
CZ
1.308
53.617,84
40,99
20
MIGLIERINA
CZ
797
32.559,09
40,85
21
MONTEPAONE
CZ
4.998
200.183,54
40,05
22
CICALA
CZ
997
39.396,37
39,51
23
BADOLATO
CZ
3.157
124.252,77
39,36
24
CORTALE
CZ
2.161
82.513,48
38,18
25
CERVA
CZ
1.258
47.488,84
37,75
26
MAGISANO
CZ
1.277
48.095,04
37,66
27
CARAFFA DI CATANZARO
CZ
1.952
73.205,87
37,50
28
NOCERA TERINESE
CZ
4.696
171.940,62
36,61
29
TIRIOLO
CZ
3.893
141.199,59
36,27
30
CARLOPOLI
CZ
1.574
56.497,25
35,89
31
CENADI
CZ
595
21.262,35
35,74
32
AMARONI
CZ
1.873
66.395,47
35,45
33
MARTIRANO LOMBARDO
CZ
1.135
40.082,00
35,31
34
ZAGARISE
CZ
1.711
59.055,14
34,51
35
TAVERNA
CZ
2.711
93.154,18
34,36
36
SAN FLORO
CZ
704
24.171,97
34,34
37
SETTINGIANO
CZ
2.999
100.564,65
33,53
38
ISCA SULLO IONIO
CZ
1.590
53.071,83
33,38
39
SAN MANGO D'AQUINO
CZ
1.623
54.124,88
33,35
40
ALBI
CZ
984
32.739,41
33,27
41
GIZZERIA
CZ
4.644
152.276,00
32,79
42
VALLEFIORITA
CZ
1.823
59.615,93
32,70
43
CONFLENTI
CZ
1.424
46.327,00
32,53
44
MARTIRANO
CZ
931
30.046,29
32,27
45
SANTA CATERINA DELLO IONIO
CZ
2.111
68.056,20
32,24
46
TORRE DI RUGGIERO
CZ
1.095
34.855,30
31,83
47
SELLIA MARINA
CZ
7.139
222.372,49
31,15
48
MAIDA
CZ
4.491
137.708,59
30,66
49
PETRONA'
CZ
2.691
81.394,08
30,25
50
GIRIFALCO
CZ
6.106
182.829,38
29,94

Come possiamo notare nella pagina ministeriale è presente una dettagliata descrizione (nonché un rimando a tutte le norme di legge) sulle modalità con cui sono stati fatti i tagli ai trasferimenti, che mi limito a riassumervi:
I tagli ai trasferimenti di fondi ai Comuni che il governo farà nel 2014 (e che come abbiamo visto ha già fatto nel 2013) erano noti da tempo, così come era possibile stimare l'entità stessa dei tagli, la legge infatti è stata approvata del 2012 dal governo Monti, e l'entità dei tagli sarebbe stata fatta (oltre a quanto già indicato nel DL 95/2012) in proporzione alle spese comunali in "valore dei beni e dei servizi consumati nel triennio 2010-2012".
Anche per il taglio ai trasferimenti di ulteriori di 375,6 milioni relativo all'anno 2014 (ex D.L. 66/2014) si segue un procedimento simile, con penalizzazione per gli enti che avevano tempi medi di pagamento dei fornitori più alti dei parametri fissati dalla legge, nonché abbiano fatto acquisti tramite Consip in valori inferiori alla media, quest’ultimo solo per comuni superiori ai 10.000ab (quindi chi ha rispettato i parametri ha avuto meno tagli chi non l'ha rispettati ha avuto tagli superiori ma cmq entro il 5%).
Inoltre ulteriore riduzione è prevista in proporzione al numero di autovetture possedute comunicato annualmente al Ministero dell’interno dal Dipartimento della Funzione Pubblica e ancora ulteriore riduzione è operata in proporzione alla spesa per consulenze comunicata al Ministero dell’interno dal Dipartimento della Funzione Pubblica.
Quindi il Ministero dell’Interno ripartisce il taglio “in proporzione alle spese sostenute per consumi intermedi desunte per il triennio 2010-2012 dal SIOPE” (oltre a quanto già indicato nel DL 95/2012)

I “consumi intermedi” sono la somma delle seguenti categorie di spesa corrente (il Ministero per calcolare i tagli farà riferimento ai codici SIOPE dal 1201 al 1339):
• - acquisti di beni
• - prestazioni di servizi
• - utilizzo di beni di terzi

Dato che il taglio è proporzionale, più alta era la spesa comunale nel periodo/triennio considerato (quella di Falerna è tra le più alte della provincia di Catanzaro) e nelle tre categorie di cui sopra, più alto sarà/è stato il taglio di fondi. Se vogliamo essere corretti e il valore del taglio dei trasferimenti per abitante per il Comune di Falerna è effettivamente sopra la media ma ciò è dovuto alla ELEVATA media delle spese per consumi intermedi del triennio 2010-2012 quindi niente ingiustizie ma solo fatti noti e calcoli oggettivi.
Un esempio pratico riferito all’anno 2011:
Per il calcolo del Taglio dei trasferimenti annualità 2011 si possono assumere come riferimento i codici Spesa Siope da n. 1201 al n. 1339 (www.siope.it alla sezione “enti --> prospetti”).
Il valore così determinato va moltiplicato per la riduzione complessiva (500 milioni per l’anno 2011) e diviso per il totale della spesa per consumi intermedi registrata da tutti i comuni d’Italia nel 2011, che in base ai dati Siope ammonta a circa 25 miliardi (25.097.645.397,33).
Ad esempio: per il comune di Falerna la spesa 2011 era pari ad 1.535.398,82, il taglio stimato ammonta a 30.588,50 euro (=1.535.398,82*500.000.000/25.097.645.397,33), così si poteva fare per il 2012 e per il 2013 dove però la riduzione complessiva è aumentata rispettivamente a 2.250 milioni di euro e 2.500 milioni di euro (la stima così ottenuta non è precisissima ma non molto distante dalla realtà e permette di programmare il bilancio comunale per tempo).

Ma perché il Sindaco lamenta dei tagli “ingiustificati?” ha forse calcolato dei tagli inferiori? Ha effettuato dei calcoli a noi ignoti?

Per fare un’ulteriore verifica che il Comportamento del Ministero nell’effettuare i tagli sia stato corretto ho provato a confrontare i tagli fatti al comune di Falerna con un altro Comune della provincia di Catanzaro (con abitanti ricompresi nella fascia 2.000-5.000 per rendere più omogeneo il confronto) che ha avuto dei tagli di gran lunga inferiori, il Comune di San Pietro a Maida.
Nella classifica provinciale dei tagli ai trasferimenti i due comuni sono praticamente agli antipodi su 80 Comuni al 14° posto Falerna e al 74° San Pietro a Maida con un taglio per abitante praticamente dimezzato (40,81€ Falerna contro 19,24€ San Pietro a M).:

RIDUZIONE RISORSE AI COMUNI ANNO 2013
DECRETO DEL MINISTRO DELL'INTERNO IN APPLICAZIONE DELL'ART. 16, C. 6. D.L. 95/2012
n.
Comune
Prov.
Abitanti
Importo riduzione
Riduzione per abitante
14
FALERNA
CZ
3.806
155.307,34
40,81
74
SAN PIETRO A MAIDA
CZ
4.309
82.921,71
19,24

Come possiamo notare dalla tabella seguente il Comune di San Pietro a Maida ha avuto un taglio (sia nel 2013 che nel 2014) di Fondi inferiore al 46,61% rispetto al Comune di Falerna perché ha speso meno (in “consumi intermedi” cioè energia elettrica, cancelleria, Smaltimento rifiuti, servizi vari,  ecc.) per un importo corrispondente al 46,43%:
Confronto spese sostenute per consumi intermedi desunte dal SIOPE per il triennio 2010-2012 e Taglio Spending RW - FSC

Comune

Falerna
San Pietro a Maida
Differenza
Anno/Abitanti
3.870
4.302
+11,16%
2010
1.577.421,64
1.045.401,17
-33,73%
2011
1.535.398,82
907.914,42
-40,87%
2012
1.904.510,59
734.355,59
-61,44%
Media
1.672.443,68
895.890,39
-46,43%
Taglio FSC 2014
171.106,68
91.357,30
-46,61%
Taglio FSC 2013
155.307,34
82.921,71
-46,61%

Concludendo possiamo affermare che i tagli governativi sono proporzionali (ed è dimostrato) alla spesa fatta dal comune di Falerna, che non c’è nessun errore se non da parte del Comune che non ha tenuto sotto controllo la spesa (che quindi è tutt’altro che “virtuoso”).
NB: Nei prossimi anni i tagli al Fondo di Solidarietà saranno incrementati dai 2,25 mld del 2013 a 2,5mld nel 2014 e a 2,6 mld. nel 2015 (dove prenderà i soldi il Comune di Falerna? Visto l’andazzo dalle nostre tasche o andrà in dissesto)

Quello che il sindaco non ha capito è che la relazione tagli del governo/aumento delle tasse non esiste e non deve esistere (già aver ammesso che ha aumentato le tasse è una mezza confessione), infatti nella legge il Governo impone che i tagli Governativi ai fondi trasferiti al comune devono essere compensati con corrispondenti tagli alla spesa comunale (quindi a quelle spese di cui accennavamo in precedenza), anzi addirittura ai revisori dei conti toccherà certificare le misure di Spending review adottate (chissà come farà il revisore di Falerna?).
Le decurtazioni potranno riflettersi sulle scelte di spesa di ciascun ente sulla base dell’autonomia gestionale ed organizzativa riconosciuta ai comuni dall’ordinamento vigente, tenendo conto delle risorse disponibili. Ciascuna amministrazione è libera di decidere dove e quanto tagliare i comuni possono rimodulare o adottare misure alternative di contenimento della spesa corrente, al fine di conseguire risparmi comunque non inferiori» a quelli richiesti. Una formulazione, questa, che sembra precludere la possibilità di compensare le riduzioni mediante incrementi delle tasse (non per Costanzo che afferma il contrario).

Quindi sembra di capire che i tagli vanno fatti alla spesa, e se il bilancio comunale è avaro di risorse è in realtà dovuto al fatto che in pochi anni molte spese sono decollate, come ad esempio la spesa per interessi sui mutui che guarda caso è aumentata dal 2008 al 2013 di ben 153.230,27, il comune è passato in soli 5 anni da una spesa per interessi passivi annuale di 175.786,00 del 2008 ad una spesa di ben 329.016,27 (cioè un aumento del 87,17%!), segnaliamo inoltre che gran parte dei mutui sono stati accesi negli ultimi 2 anni e cioè a ridosso delle elezioni comunali seppur nel rispetto dei limiti di legge.
Ed ecco un riepilogo dei mutui contratti nei 2 anni precedenti alle elezioni, ben 3.657.261€ che per un comune di soli 3.800 abitanti è una cifra ragguardevole:

Comune Falerna D476 - Mutui contratti aa2011-2013
Anno contr.
In amm
Fine amm
Durata
Imp totale mutuo
Imp rata
Descr. Opera
2011
gen-12
dic-26
15-0
87.500,00
8.179,34
Piano Sicurezza Stradale
2011
gen-12
dic-26
15-0
400.000,00
39.305,52
Manutenz. Stade Comunali
2012
gen-13
dic-27
15-0
270.000,00
26.615,10
Riqualif. Centro Storico Castiglione M.
2012
gen-13
dic-27
15-0
98.914,35
9.750,42
Isola Ecologica
2012
gen-13
dic-37
25-0
528.000,00
37.061,56
Impianti Fotovoltaici
2012
gen-13
dic-37
25-0
850.000,00
59.663,50
Collettamento Fogne con Lamezia T.
2012
gen-13
dic-32
20-0
134.387,46
10.485,48
Campanile Castiglione M.
2012
gen-13
dic-32
20-0
165.270,00
12.895,08
Delegazione Comunale Castiglione M.
2012
gen-13
dic-37
25-0
152.950,00
10.735,92
Scuola Materna Castiglione M.to
2012
gen-13
dic-37
25-0
87.900,00
6.169,90
Campo Calcio a 5 Castiglione M.to
2012
gen-13
dic-32
20-0
39.050,00
3.046,84
Campo Calcio Falerna CC
2012
gen-13
dic-37
25-0
124.520,00
8.740,36
Campo Calcio a 5 Falerna CC
2012
gen-13
dic-32
20-0
11.220,00
875,44
Spazio Ricreativo Falerna CC
2012
gen-13
dic-32
20-0
40.350,00
3.148,28
Ristr. Delegaz. Falerna Marina
2012
gen-13
dic-37
25-0
467.200,00
32.793,88
Centro Aggregazione
2013
gen-14
dic-28
15-0
200.000,00
17.941,12
Manutenz. Centro St. Castiglione M.
Totale 2011+2012+2013
3.657.261,81
287.407,74


Concludendo:
1) il taglio dei trasferimenti dei Fondi governativi deve essere compensato con corrispondenti tagli alle spese comunali (non con aumenti di tasse).
2) il taglio dei trasferimenti che il governo avrebbe fatto nel 2013-2014 era noto da tempo, così come era possibile stimare l'entità stessa dei tagli, la legge infatti è del 2012 e l'entità dei tagli sarebbe stata fatta in base alle spese comunali (quindi si doveva contenere la spesa, evitare di indebitarsi ecc.)
3) affermare che si sono aumentate le tasse a causa dei Tagli ai trasferimenti vuol dire prendere per i fondelli i già tartassatissimi cittadini falernesi
4) chissà perché nell’anno 2013 (precedente alle elezioni) pur essendo i tagli ai trasferimenti di importo pressoché identico, il sindaco ha fatto finta di nulla continuando allegramente a contrarre mutui con CDP?
5) Nei prossimi anni i tagli al Fondo di Solidarietà saranno incrementati da 2,25 mld del 2013 a 2,5mld nel 2014 e a 2,6 mld. nel 2015 (dove prenderà i soldi il Comune di Falerna? Visto l’andazzo dalle nostre tasche o andrà in dissesto)

Per dirla tutta il Sindaco non è l’unico colpevole se oggi ci troviamo in questa situazione, altrettante colpe le hanno i Governi che si sono succeduti dal 2012:
infatti la norma sui tagli ai trasferimenti (la fece Monti) era stata accompagnata con altre leggi che avrebbero potuto evitare il salasso che oggi dovranno sopportare i cittadini falernesi (e quelli di altri comuni nella medesima situazione), come ad es. la norma che imponeva un tetto più basso all’indebitamento degli enti locali (più volte innalzato da Letta a Renzi dal 4% al 6% e poi all’8% e nel 2014 anche oltre) o quella che prevede un debito procapite standard per i comuni (legge approvata ma decreto attuativo mai emanato).
Quindi se ci fossero state tali norme in vigore (tali da porre un limite agli amministratori dal “mutuo facile”) il sindaco Costanzo non avrebbe avuto alcuna possibilità per aumentare il debito del Comune di Falerna (se pensate che negli anni 2011-2013 ha contratto mutui per ben 3.656.362,10€) e se avesse voluto realizzare tutte quelle opere che definisce “indispensabili” (per quanto sia possibile definire indispensabili 3 campi di calcetto/calcio, 3 delegazioni Comunali ecc.) sarebbe stato costretto a cercare forme alternative di finanziamento diverse dai mutui (es. vendita di immobili comunali ecc.) oppure non farle affatto.

Ecco i link alle fonti se volete saperne di più:
  1. Ripartizione fondo ex legge 16/2014: http://finanzalocale.interno.it/docum/comunicati/com310714.html
  2. Ripartizione Tagli FSC 2013: http://finanzalocale.interno.it/docum/comunicati/com111113.html
  3. Ripartizione Tagli FSC 2014: http://finanzalocale.interno.it/docum/comunicati/com140714.html
  4. Ripartizione Tagli FSC 2012: http://finanzalocale.interno.it/circ/dec24-12.html
  5. Riparto del Fondo di Solidarietà comunale 2013: http://www.finanzalocale.interno.it/apps/floc.php/in/cod/9
  6. Riparto del Fondo di Solidarietà comunale 2014: http://www.finanzalocale.interno.it/apps/floc.php/in/cod/22
  7. SIOPE – Sistema di rilevazione telematica degli incassi e dei pagamenti effettuati dai tesorieri di tutte le amministrazioni pubbliche: https://www.siope.it/siopelocale/siopewelcome.html
  8. Interventi Correttivi Spending Review 2014 (Governo Renzi – Conferenza Stato Regioni): http://www.conferenzastatocitta.it/Documenti/DOC_018042_ATTO%20N.%20324_odg_1.pdf
  9. Metodologia adottata per la ripartizione del contributo di 625 milioni €: http://www.conferenzastatocitta.it/Documenti/DOC_018037_ATTO%20N.%20322.pdf 
  10. Contributo dei comuni alla finanza pubblica di 375,6 MILIONI € http://finanzalocale.interno.it/docum/comunicati/com080814.html e Definizione degli importi e dei criteri http://www.conferenzastatocitta.it/Documenti/DOC_018042_ATTO%20N.%20324_odg_1.pdf 
  11.  Corriere Della Sera 21/07/2013 "La carica delle tasse federali" http://www.corriere.it/economia/13_luglio_21/carica-tasse-federali_2dc79d56-f1cd-11e2-9522-c5658930a7bc.shtml
A questo link troverete un riepilogo di tutti gli aumenti intervenuti nel corso del 2014 alle aliquote e tariffe Comunali

Ecco gli altri 4 articoli apparsi sui quotidiani locali:



E per finire un estratto della "minacciosa" lettera inviata al Ministero dell'Interno, Corte dei Conti, ANCI ecc.