Dal Federalismo Fiscale i cittadini si aspettavano uno Stato più efficiente, una riduzione degli sprechi e una maggiore responsabilità gestionale degli amministratori locali. Non certo pensavano di veder aumentare sia le tasse pagate allo Stato e pure quelle versate al Comune, alla Provincia e alla Regione. E invece è successo proprio così: negli ultimi vent'anni le imposte nazionali sono raddoppiate, e i tributi locali sono aumentati addirittura cinque volte. Letteralmente esplosi. Tanto che negli ultimi dodici anni le addizionali Irpef regionali e comunali sono cresciute del 573%, ed il loro peso sui redditi è triplicato, arrivando in alcuni casi oltre il 17% (V. Corriere Della Sera del 21 luglio 2013).
Ecco l'andamento dell'incremento negli ultimi 8 anni (i dati sono relativi al primo semestre di ogni anno) delle entrate da addizionale IRPEF Comunale in Italia in confronto all'addizionale IRPEF regionale e IRPEF Stato, l'addizionale riscossa dai comuni è cresciuta del 128,40% contro il 15,51% di quella riservata allo Stato:
Se guardiamo i dati su base nazionale (database ministero interno di agosto 2014) circa il 20,81% dei comuni italiani ha deliberato aliquote massime o di poco inferiori (irpef tra 0,7% e il massimo di legge 0,8%). Mentre se restringiamo il campione alla sola regione Calabria notiamo come ben il 35% dei comuni della Prov. di Reggio Calabria ha aliquote IRPEF massime o di poco inferiori.
Per quanto riguarda le tasse sulla casa nel 2013 ad es. ben il 61,96% dei comuni aveva deliberato aliquote IMU sulle seconde case superiori all'aliquota base, ma ci sono regioni dove la quasi totalità dei comuni ha deliberato aliquote IMU più alte: ad es. l'Umbria 95,65% o l'Emilia Romagna 92,24%.
Anche il Comune di Falerna ha contribuito al fenomeno di cui parlavamo sopra, l'11 agosto 2014 infatti la nuova amministrazione per ripagare i cittadini del rinnovata fiducia (il sindaco è al secondo mandato) ha deliberato in un'unica seduta una raffica di aumenti:
1) Addizionale IRPEF con aliquota all'8,00x1.000
2) Introduzione TASI con aliquota del 2,00x1.000 sulle prime case (senza alcuna detrazione)
3) Istituzione TASI con aliquota del 1,00x1.000 su seconde case e altri immobili (che si sommerà all'IMU che per le seconde case era già al 9,60x1.000)
4) Introduzione della TARI con tariffe massime per nuclei familiari di 1-2 componenti e per gran parte delle attività commerciali.
L'aumento combinato delle aliquote e delle tariffe porterà un incremento del prelievo fiscale locale per privati ed aziende che va dal 45% fino all'85%.
Nel corso del periodo estivo con 3 articoli usciti sui quotidiani locali il Sindaco ha tentato di dare una spiegazione (non ha però negato gli aumenti delle tasse che è un fatto oggettivo) al perché quasi tutte le tasse comunali sono state portate al massimo consentito dalla legge: in tutti gli articoli il sindaco Costanzo (PD) scarica responsabilità degli aumenti delle tasse sui tagli che il Governo (PD) avrebbe fatto ai trasferimenti di fondi comunali e alla mancata assegnazione di fantomatici contributi governativi. Esaminiamo nel dettaglio le dichiarazioni del Sindaco riportate nei 3 articoli. Di cui per brevità ne riporto solo il più recente (in fondo al post sono riportati tutti gli altri):
Ripartizione
Fondo da 625 milioni ex DL 16/2014 (Gazzetta del Sud del 15/08/2014 e del
18/08/2014)
Partendo dall'articolo pubblicato dalla gazzetta
del sud del 15/08/2014 (nell’articolo del 18/08/2014 è riportato quanto detto
nel precedente):
Nell'articolo si fa intendere ai cittadini che le
tasse sono aumentate perché "il Governo non manda più i soldi al
Comune" pur essendo il comune “virtuoso”, e che quindi il sindaco scrive
al Ministero minacciando denunce e chiedendo accesso agli atti che avrebbero
causato i predetti tagli, in particolare Costanzo chiede le modalità di riparto
dei fondi del DL 16/2014 e dei 625 milioni di cui nemmeno un centesimo è stato
assegnato a Falerna.
Da una prima lettura del DL 16/2014,
mi pare di capire che quei 625 milioni siano riservati ai comuni che nell'anno
precedente avevano applicato aliquote IMU massime o comunque tali da non permettere l'introduzione della TASI neppure alle aliquote minime.
Infatti nel riparto del Fondo di solidarietà il Governo ha stimato una TASI di default all'1,00x1.000 che i comuni che ad es. avevano già IMU su seconde case al 10,60x1.000 (massimo di legge) non potevano applicare (Falerna ad es. aveva aliquota IMU prima casa al 4x1.000 e per le seconde case l'aliquota era al 9,60x1.000).
Per quanto riguarda le modalità di calcolo nonché
di ripartizione del fondo è tutto pubblicato qui (e senza bisogno di minacciare e
denunciare nessuno):
Dall’esame dell’elenco dei comuni possiamo
notare come su 8.057 enti locali possibili destinatari solo 1.835 hanno
avuto dei fondi (appena il 22,78%), e ancora: su un totale di 625 milioni ben
il 61,62% è andato ai primi 50 Comuni (che solitamente sono grosse metropoli,
Milano prima in classifica ha preso il 14,31% dei fondi cioè ben 89.434.095,55),
infine scorrendo la classifica è possibile notare che ben 6.221 comuni non
hanno ottenuto NULLA! .
Ecco la classifica dei primi 50 comuni che
riceveranno in fondi ex DL 16/2014:
Distribuzione riparto decreto ex art.1, comma
731, L. 147/2013 come modificato da art.1, D.L. n. 16/2014
|
n
|
Comune
|
Totale contributo
Ex Legge 16/2014
|
% Distribuzione
|
1
|
Milano
|
89.434.095,55
|
14,31%
|
2
|
Napoli
|
37.168.880,05
|
5,95%
|
3
|
Torino
|
36.659.892,31
|
5,87%
|
4
|
Genova
|
27.560.641,48
|
4,41%
|
5
|
Roma
|
22.558.908,51
|
3,61%
|
6
|
Catania
|
12.354.573,95
|
1,98%
|
7
|
Palermo
|
11.629.770,02
|
1,86%
|
8
|
Brescia
|
10.985.300,01
|
1,76%
|
9
|
Parma
|
10.933.483,92
|
1,75%
|
10
|
Perugia
|
8.768.199,34
|
1,40%
|
11
|
Foggia
|
7.158.591,06
|
1,15%
|
12
|
Bologna
|
7.017.159,37
|
1,12%
|
13
|
Messina
|
6.269.334,05
|
1,00%
|
14
|
Reggio nell'Emilia
|
5.189.910,51
|
0,83%
|
15
|
Ravenna
|
4.989.171,99
|
0,80%
|
16
|
Alessandria
|
4.782.148,08
|
0,77%
|
17
|
Ancona
|
4.719.698,42
|
0,76%
|
18
|
Siena
|
4.267.078,48
|
0,68%
|
19
|
Viareggio
|
4.120.365,09
|
0,66%
|
20
|
Modena
|
4.014.845,19
|
0,64%
|
21
|
Caserta
|
3.182.144,72
|
0,51%
|
22
|
Firenze
|
3.123.456,69
|
0,50%
|
23
|
Cosenza
|
2.822.409,53
|
0,45%
|
24
|
Verona
|
2.782.630,03
|
0,45%
|
25
|
Benevento
|
2.734.860,63
|
0,44%
|
26
|
Pomezia
|
2.642.680,41
|
0,42%
|
27
|
Potenza
|
2.587.868,34
|
0,41%
|
28
|
Agrigento
|
2.583.114,15
|
0,41%
|
29
|
Venezia
|
2.499.534,47
|
0,40%
|
30
|
Faenza
|
2.488.402,69
|
0,40%
|
31
|
Novara
|
2.369.451,93
|
0,38%
|
32
|
Rovigo
|
2.223.709,06
|
0,36%
|
33
|
Rieti
|
2.150.803,46
|
0,34%
|
34
|
Terracina
|
2.087.355,55
|
0,33%
|
35
|
Cologno Monzese
|
2.080.870,57
|
0,33%
|
36
|
Civitanova Marche
|
2.058.457,03
|
0,33%
|
37
|
Frosinone
|
2.003.361,70
|
0,32%
|
38
|
Reggio di Calabria
|
1.994.445,53
|
0,32%
|
39
|
Augusta
|
1.989.257,33
|
0,32%
|
40
|
Rende
|
1.883.237,00
|
0,30%
|
41
|
Acireale
|
1.867.796,27
|
0,30%
|
42
|
Senigallia
|
1.830.023,59
|
0,29%
|
43
|
San Benedetto del Tronto
|
1.714.127,22
|
0,27%
|
44
|
Tortona
|
1.694.515,60
|
0,27%
|
45
|
Lanciano
|
1.602.143,20
|
0,26%
|
46
|
Pietrasanta
|
1.587.688,16
|
0,25%
|
47
|
Bari
|
1.522.114,96
|
0,24%
|
48
|
Cremona
|
1.488.364,32
|
0,24%
|
49
|
Marano di Napoli
|
1.480.204,66
|
0,24%
|
50
|
Lamezia Terme
|
1.479.311,44
|
0,24%
|
Non possiamo credere che nel programmare degli
investimenti contraendo ben 3.657.261,81€ di mutui in soli 3 anni, di cui una
buona fetta per opere di dubbia utilità,
il Comune abbia fatto affidamento a trasferimenti statali che non avrebbe
sicuramente ottenuto in quanto non ne aveva i requisiti.
Tagli
da spending review al Fondo di solidarietà Comunale (Quotidiano della Calabria
del 13.08.2014 e Gazzetta del Sud del 15/08/2014 e del 18/08/2014)
Nell’articolo pubblicato sul quotidiano della
Calabria del 13.08.2014 (nonché nella seconda parte dell’articolo pubblicato in
Gazzetta del Sud del 15/08/2014 e del 18/08/2014) Il sindaco lamenta circa
300.000€ di tagli di trasferimenti di Fondi Statali negli ultimi 2 anni, e
questo è in parte vero (nel 2013 il taglio per Falerna è stato di € 155.307,34),
nel 2014 Falerna subirà un taglio di 171.106,68€,
Ecco la
classifica dei primi 50 comuni che subiranno il taglio maggiore al Fondo di
solidarietà nella provincia di Catanzaro:
RIDUZIONE
RISORSE AI COMUNI ANNO 2014
DECRETO DEL MINISTRO DELL'INTERNO IN APPLICAZIONE DELL'ART. 16, C. 6. D.L.
95/2012
|
n.
|
Comune
|
prov.
|
Abitanti
|
importo riduzione
|
riduzione per abitante
|
1
|
SELLIA
|
CZ
|
511
|
32.056,78
|
62,73
|
2
|
MONTAURO
|
CZ
|
1.608
|
97.000,54
|
60,32
|
3
|
SQUILLACE
|
CZ
|
3.413
|
195.724,10
|
57,35
|
4
|
STALETTI
|
CZ
|
2.445
|
134.276,25
|
54,92
|
5
|
ARGUSTO
|
CZ
|
534
|
27.588,54
|
51,66
|
6
|
JACURSO
|
CZ
|
626
|
32.077,00
|
51,24
|
7
|
SIMERI CRICHI
|
CZ
|
4.504
|
227.627,42
|
50,54
|
8
|
CATANZARO
|
CZ
|
89.062
|
4.478.201,57
|
50,28
|
9
|
SORBO SAN BASILE
|
CZ
|
822
|
39.788,07
|
48,40
|
10
|
GAGLIATO
|
CZ
|
521
|
24.874,52
|
47,74
|
11
|
SANT'ANDREA APOSTOLO DELLO IONIO
|
CZ
|
2.033
|
95.829,46
|
47,14
|
12
|
CENTRACHE
|
CZ
|
411
|
19.290,86
|
46,94
|
13
|
OLIVADI
|
CZ
|
553
|
25.176,24
|
45,53
|
14
|
SATRIANO
|
CZ
|
3.411
|
154.969,16
|
45,43
|
15
|
ANDALI
|
CZ
|
792
|
35.216,68
|
44,47
|
16
|
FALERNA
|
CZ
|
3.870
|
171.106,68
|
44,21
|
17
|
MARCEDUSA
|
CZ
|
424
|
18.418,84
|
43,44
|
18
|
CROPANI
|
CZ
|
4.393
|
180.994,33
|
41,20
|
19
|
SAN SOSTENE
|
CZ
|
1.308
|
53.617,84
|
40,99
|
20
|
MIGLIERINA
|
CZ
|
797
|
32.559,09
|
40,85
|
21
|
MONTEPAONE
|
CZ
|
4.998
|
200.183,54
|
40,05
|
22
|
CICALA
|
CZ
|
997
|
39.396,37
|
39,51
|
23
|
BADOLATO
|
CZ
|
3.157
|
124.252,77
|
39,36
|
24
|
CORTALE
|
CZ
|
2.161
|
82.513,48
|
38,18
|
25
|
CERVA
|
CZ
|
1.258
|
47.488,84
|
37,75
|
26
|
MAGISANO
|
CZ
|
1.277
|
48.095,04
|
37,66
|
27
|
CARAFFA DI CATANZARO
|
CZ
|
1.952
|
73.205,87
|
37,50
|
28
|
NOCERA TERINESE
|
CZ
|
4.696
|
171.940,62
|
36,61
|
29
|
TIRIOLO
|
CZ
|
3.893
|
141.199,59
|
36,27
|
30
|
CARLOPOLI
|
CZ
|
1.574
|
56.497,25
|
35,89
|
31
|
CENADI
|
CZ
|
595
|
21.262,35
|
35,74
|
32
|
AMARONI
|
CZ
|
1.873
|
66.395,47
|
35,45
|
33
|
MARTIRANO LOMBARDO
|
CZ
|
1.135
|
40.082,00
|
35,31
|
34
|
ZAGARISE
|
CZ
|
1.711
|
59.055,14
|
34,51
|
35
|
TAVERNA
|
CZ
|
2.711
|
93.154,18
|
34,36
|
36
|
SAN FLORO
|
CZ
|
704
|
24.171,97
|
34,34
|
37
|
SETTINGIANO
|
CZ
|
2.999
|
100.564,65
|
33,53
|
38
|
ISCA SULLO IONIO
|
CZ
|
1.590
|
53.071,83
|
33,38
|
39
|
SAN MANGO D'AQUINO
|
CZ
|
1.623
|
54.124,88
|
33,35
|
40
|
ALBI
|
CZ
|
984
|
32.739,41
|
33,27
|
41
|
GIZZERIA
|
CZ
|
4.644
|
152.276,00
|
32,79
|
42
|
VALLEFIORITA
|
CZ
|
1.823
|
59.615,93
|
32,70
|
43
|
CONFLENTI
|
CZ
|
1.424
|
46.327,00
|
32,53
|
44
|
MARTIRANO
|
CZ
|
931
|
30.046,29
|
32,27
|
45
|
SANTA CATERINA DELLO IONIO
|
CZ
|
2.111
|
68.056,20
|
32,24
|
46
|
TORRE DI RUGGIERO
|
CZ
|
1.095
|
34.855,30
|
31,83
|
47
|
SELLIA MARINA
|
CZ
|
7.139
|
222.372,49
|
31,15
|
48
|
MAIDA
|
CZ
|
4.491
|
137.708,59
|
30,66
|
49
|
PETRONA'
|
CZ
|
2.691
|
81.394,08
|
30,25
|
50
|
GIRIFALCO
|
CZ
|
6.106
|
182.829,38
|
29,94
|
Come possiamo notare nella pagina ministeriale è
presente una dettagliata descrizione (nonché
un rimando a tutte le norme di legge) sulle modalità con cui sono stati
fatti i tagli ai trasferimenti, che mi limito a riassumervi:
I tagli ai trasferimenti di fondi ai Comuni che il
governo farà nel 2014 (e che come abbiamo visto ha già fatto nel 2013) erano
noti da tempo, così come era possibile stimare l'entità stessa dei tagli, la
legge infatti è stata approvata del 2012 dal governo Monti, e l'entità dei
tagli sarebbe stata fatta (oltre a quanto già indicato nel DL 95/2012) in
proporzione alle spese comunali in "valore dei beni e dei servizi
consumati nel triennio 2010-2012".
Anche per il taglio
ai trasferimenti di ulteriori di 375,6 milioni relativo all'anno 2014 (ex D.L. 66/2014) si segue un procedimento simile, con penalizzazione per
gli enti che avevano tempi medi di pagamento dei fornitori più alti dei
parametri fissati dalla legge, nonché abbiano fatto acquisti tramite Consip in
valori inferiori alla media, quest’ultimo solo per comuni superiori ai 10.000ab
(quindi chi ha rispettato i parametri ha avuto meno tagli chi non l'ha
rispettati ha avuto tagli superiori ma cmq entro il 5%).
Inoltre ulteriore riduzione è prevista in
proporzione al numero di autovetture possedute comunicato annualmente al
Ministero dell’interno dal Dipartimento della Funzione Pubblica e ancora
ulteriore riduzione è operata in proporzione alla spesa per consulenze
comunicata al Ministero dell’interno dal Dipartimento della Funzione Pubblica.
Quindi il Ministero dell’Interno ripartisce il
taglio “in proporzione alle spese
sostenute per consumi intermedi desunte per il triennio 2010-2012 dal SIOPE”
(oltre a quanto già indicato nel DL 95/2012)
I “consumi
intermedi” sono la somma delle seguenti categorie di spesa corrente (il Ministero per calcolare i tagli farà riferimento ai codici SIOPE dal 1201 al 1339):
• - acquisti
di beni
• -
prestazioni di servizi
• - utilizzo
di beni di terzi
Dato che
il taglio è proporzionale, più alta era la spesa comunale nel periodo/triennio
considerato (quella di Falerna è tra le più alte della provincia di Catanzaro)
e nelle tre categorie di cui sopra, più alto sarà/è stato il taglio di fondi.
Se vogliamo essere corretti e il valore del taglio dei trasferimenti per
abitante per il Comune di Falerna è effettivamente sopra la media ma ciò è
dovuto alla ELEVATA media delle spese per consumi intermedi del triennio
2010-2012 quindi niente ingiustizie ma solo fatti noti e calcoli oggettivi.
Un
esempio pratico riferito all’anno 2011:
Per il calcolo del Taglio dei trasferimenti
annualità 2011 si possono assumere come riferimento i codici Spesa Siope da n.
1201 al n. 1339 (
www.siope.it alla sezione
“enti
--> prospetti”).
Il valore così determinato va moltiplicato per la
riduzione complessiva (500 milioni per l’anno 2011) e diviso per il totale
della spesa per consumi intermedi registrata da tutti i comuni d’Italia nel
2011, che in base ai dati Siope ammonta a circa 25 miliardi
(25.097.645.397,33).
Ad esempio: per il comune di Falerna la spesa 2011 era
pari ad 1.535.398,82, il taglio stimato ammonta a 30.588,50 euro (=1.535.398,82*500.000.000/25.097.645.397,33),
così si poteva fare per il 2012 e per il 2013 dove però la riduzione
complessiva è aumentata rispettivamente a 2.250 milioni di euro e 2.500 milioni
di euro (la stima così ottenuta non è precisissima ma non molto distante dalla
realtà e permette di programmare il bilancio comunale per tempo).
Ma perché il
Sindaco lamenta dei tagli “ingiustificati?” ha forse calcolato dei tagli
inferiori? Ha effettuato dei calcoli a noi ignoti?
Per fare
un’ulteriore verifica che il Comportamento del Ministero nell’effettuare i
tagli sia stato corretto ho provato a confrontare i tagli fatti al comune di Falerna
con un altro Comune della provincia di Catanzaro (con abitanti ricompresi
nella fascia 2.000-5.000 per rendere più omogeneo il confronto) che ha avuto
dei tagli di gran lunga inferiori, il Comune di San Pietro a Maida.
Nella
classifica provinciale dei tagli ai trasferimenti i due comuni sono
praticamente agli antipodi su 80 Comuni al 14° posto Falerna e al 74° San
Pietro a Maida con un taglio per abitante praticamente dimezzato (40,81€
Falerna contro 19,24€ San Pietro a M).:
RIDUZIONE RISORSE AI COMUNI ANNO
2013
DECRETO DEL MINISTRO DELL'INTERNO IN APPLICAZIONE DELL'ART. 16, C. 6. D.L.
95/2012
|
n.
|
Comune
|
Prov.
|
Abitanti
|
Importo riduzione
|
Riduzione per abitante
|
14
|
FALERNA
|
CZ
|
3.806
|
155.307,34
|
40,81
|
74
|
SAN PIETRO A MAIDA
|
CZ
|
4.309
|
82.921,71
|
19,24
|
Come possiamo notare dalla tabella seguente il
Comune di San Pietro a Maida ha avuto un taglio (sia nel 2013 che nel 2014) di Fondi inferiore al 46,61%
rispetto al Comune di Falerna perché ha speso meno (in “consumi intermedi” cioè
energia elettrica, cancelleria, Smaltimento
rifiuti, servizi vari, ecc.) per
un importo corrispondente al 46,43%:
Confronto spese sostenute per
consumi intermedi desunte dal SIOPE per il triennio 2010-2012 e Taglio Spending RW - FSC
|
|
Comune
|
|
Falerna
|
San Pietro a Maida
|
Differenza
|
Anno/Abitanti
|
3.870
|
4.302
|
+11,16%
|
2010
|
1.577.421,64
|
1.045.401,17
|
-33,73%
|
2011
|
1.535.398,82
|
907.914,42
|
-40,87%
|
2012
|
1.904.510,59
|
734.355,59
|
-61,44%
|
Media
|
1.672.443,68
|
895.890,39
|
-46,43%
|
Taglio FSC 2014
|
171.106,68
|
91.357,30
|
-46,61%
|
Taglio FSC 2013
|
155.307,34
|
82.921,71
|
-46,61%
|
Concludendo possiamo affermare che i tagli
governativi sono proporzionali (ed è dimostrato) alla spesa fatta dal comune di
Falerna, che non c’è nessun errore se non da parte del Comune che non ha tenuto
sotto controllo la spesa (che quindi è tutt’altro che “virtuoso”).
NB: Nei
prossimi anni i tagli al Fondo di Solidarietà saranno incrementati dai 2,25 mld
del 2013 a 2,5mld nel 2014 e a 2,6 mld. nel 2015 (dove prenderà i soldi il
Comune di Falerna? Visto l’andazzo dalle nostre tasche o andrà in dissesto)
Quello
che il sindaco non ha capito è che la relazione tagli del governo/aumento delle
tasse non esiste e non deve esistere (già aver ammesso che ha aumentato le tasse è una mezza
confessione), infatti nella legge il Governo impone che i tagli Governativi ai
fondi trasferiti al comune devono essere compensati con corrispondenti tagli
alla spesa comunale (quindi a quelle spese di cui accennavamo in precedenza),
anzi addirittura ai revisori dei conti toccherà certificare le misure di Spending
review adottate (chissà come farà il revisore di Falerna?).
Le decurtazioni potranno riflettersi sulle scelte
di spesa di ciascun ente sulla base dell’autonomia gestionale ed organizzativa
riconosciuta ai comuni dall’ordinamento vigente, tenendo conto delle risorse
disponibili. Ciascuna amministrazione è
libera di decidere dove e quanto tagliare i comuni possono rimodulare o
adottare misure alternative di contenimento della spesa corrente, al fine
di conseguire risparmi comunque non inferiori» a quelli richiesti. Una
formulazione, questa, che sembra precludere la possibilità di compensare le
riduzioni mediante incrementi delle tasse (non per Costanzo che afferma il
contrario).
Quindi sembra di capire che i tagli vanno fatti
alla spesa, e se il bilancio comunale è
avaro di risorse è in realtà dovuto al fatto che in pochi anni molte spese sono
decollate, come ad esempio la spesa per interessi sui mutui che guarda
caso è aumentata dal 2008 al 2013 di ben 153.230,27, il comune è passato in
soli 5 anni da una spesa per interessi passivi annuale di 175.786,00 del 2008
ad una spesa di ben 329.016,27 (cioè un aumento del 87,17%!), segnaliamo inoltre che gran parte dei mutui sono stati accesi negli ultimi 2 anni e cioè a ridosso delle elezioni comunali seppur nel rispetto dei limiti di legge.
Ed ecco un riepilogo dei mutui contratti nei 2 anni precedenti alle elezioni, ben 3.657.261€ che per un comune di soli 3.800 abitanti è una cifra ragguardevole:
Comune Falerna D476 - Mutui contratti aa2011-2013
|
Anno contr.
|
In amm
|
Fine amm
|
Durata
|
Imp totale mutuo
|
Imp rata
|
Descr. Opera
|
2011
|
gen-12
|
dic-26
|
15-0
|
87.500,00
|
8.179,34
|
Piano
Sicurezza Stradale
|
2011
|
gen-12
|
dic-26
|
15-0
|
400.000,00
|
39.305,52
|
Manutenz.
Stade Comunali
|
2012
|
gen-13
|
dic-27
|
15-0
|
270.000,00
|
26.615,10
|
Riqualif.
Centro Storico Castiglione M.
|
2012
|
gen-13
|
dic-27
|
15-0
|
98.914,35
|
9.750,42
|
Isola
Ecologica
|
2012
|
gen-13
|
dic-37
|
25-0
|
528.000,00
|
37.061,56
|
Impianti
Fotovoltaici
|
2012
|
gen-13
|
dic-37
|
25-0
|
850.000,00
|
59.663,50
|
Collettamento
Fogne con Lamezia T.
|
2012
|
gen-13
|
dic-32
|
20-0
|
134.387,46
|
10.485,48
|
Campanile
Castiglione M.
|
2012
|
gen-13
|
dic-32
|
20-0
|
165.270,00
|
12.895,08
|
Delegazione
Comunale Castiglione M.
|
2012
|
gen-13
|
dic-37
|
25-0
|
152.950,00
|
10.735,92
|
Scuola
Materna Castiglione M.to
|
2012
|
gen-13
|
dic-37
|
25-0
|
87.900,00
|
6.169,90
|
Campo
Calcio a 5 Castiglione M.to
|
2012
|
gen-13
|
dic-32
|
20-0
|
39.050,00
|
3.046,84
|
Campo
Calcio Falerna CC
|
2012
|
gen-13
|
dic-37
|
25-0
|
124.520,00
|
8.740,36
|
Campo
Calcio a 5 Falerna CC
|
2012
|
gen-13
|
dic-32
|
20-0
|
11.220,00
|
875,44
|
Spazio
Ricreativo Falerna CC
|
2012
|
gen-13
|
dic-32
|
20-0
|
40.350,00
|
3.148,28
|
Ristr.
Delegaz. Falerna Marina
|
2012
|
gen-13
|
dic-37
|
25-0
|
467.200,00
|
32.793,88
|
Centro
Aggregazione
|
2013
|
gen-14
|
dic-28
|
15-0
|
200.000,00
|
17.941,12
|
Manutenz.
Centro St. Castiglione M.
|
Totale 2011+2012+2013
|
3.657.261,81
|
287.407,74
|
|
Concludendo:
1) il taglio dei trasferimenti dei Fondi
governativi deve essere compensato con corrispondenti tagli alle spese comunali
(non con aumenti di tasse).
2) il taglio dei trasferimenti che il governo
avrebbe fatto nel 2013-2014 era noto da tempo, così come era possibile stimare
l'entità stessa dei tagli, la legge infatti è del 2012 e l'entità dei tagli
sarebbe stata fatta in base alle spese comunali (quindi si doveva contenere la spesa, evitare di indebitarsi ecc.)
3) affermare che si sono aumentate le tasse a causa
dei Tagli ai trasferimenti vuol dire prendere per i fondelli i già
tartassatissimi cittadini falernesi
4) chissà perché nell’anno 2013 (precedente alle
elezioni) pur essendo i tagli ai trasferimenti di importo pressoché identico,
il sindaco ha fatto finta di nulla continuando allegramente a contrarre mutui
con CDP?
5) Nei
prossimi anni i tagli al Fondo di Solidarietà saranno incrementati da 2,25 mld del
2013 a 2,5mld nel 2014 e a 2,6 mld. nel 2015 (dove prenderà i soldi il Comune
di Falerna? Visto l’andazzo dalle nostre tasche o andrà in dissesto)
Per dirla tutta il Sindaco non è l’unico colpevole
se oggi ci troviamo in questa situazione, altrettante colpe le hanno i Governi
che si sono succeduti dal 2012:
infatti la norma sui tagli ai trasferimenti (la
fece Monti) era stata accompagnata con altre leggi che avrebbero potuto evitare
il salasso che oggi dovranno sopportare i cittadini falernesi (e quelli di altri comuni nella medesima situazione), come ad es. la
norma che imponeva un tetto più basso all’indebitamento degli enti locali (più
volte innalzato da Letta a Renzi dal 4% al 6% e poi all’8% e nel 2014 anche
oltre) o quella che prevede un debito procapite standard per i comuni (legge
approvata ma decreto attuativo mai emanato).
Quindi se ci fossero state tali norme in vigore (tali da porre un limite agli
amministratori dal “mutuo facile”) il sindaco Costanzo non avrebbe
avuto alcuna possibilità per aumentare il debito del Comune di Falerna (se
pensate che negli anni 2011-2013 ha contratto mutui per ben 3.656.362,10€) e se
avesse voluto realizzare tutte quelle opere che definisce “indispensabili” (per quanto sia possibile definire
indispensabili 3 campi di calcetto/calcio, 3 delegazioni Comunali ecc.) sarebbe stato costretto a cercare
forme alternative di finanziamento diverse dai mutui (es. vendita di immobili
comunali ecc.) oppure non farle affatto.
Ecco i link alle fonti se volete saperne di più:
- Ripartizione fondo ex legge 16/2014: http://finanzalocale.interno.it/docum/comunicati/com310714.html
- Ripartizione
Tagli FSC 2013: http://finanzalocale.interno.it/docum/comunicati/com111113.html
- Ripartizione
Tagli FSC 2014: http://finanzalocale.interno.it/docum/comunicati/com140714.html
- Ripartizione
Tagli FSC 2012: http://finanzalocale.interno.it/circ/dec24-12.html
- Riparto
del Fondo di Solidarietà comunale 2013: http://www.finanzalocale.interno.it/apps/floc.php/in/cod/9
- Riparto
del Fondo di Solidarietà comunale 2014: http://www.finanzalocale.interno.it/apps/floc.php/in/cod/22
- SIOPE
– Sistema di rilevazione telematica degli incassi e dei pagamenti effettuati
dai tesorieri di tutte le amministrazioni pubbliche: https://www.siope.it/siopelocale/siopewelcome.html
- Interventi Correttivi Spending Review 2014
(Governo Renzi – Conferenza Stato Regioni): http://www.conferenzastatocitta.it/Documenti/DOC_018042_ATTO%20N.%20324_odg_1.pdf
- Metodologia adottata per la ripartizione del contributo di 625 milioni €: http://www.conferenzastatocitta.it/Documenti/DOC_018037_ATTO%20N.%20322.pdf
- Contributo dei comuni alla finanza pubblica di 375,6 MILIONI € http://finanzalocale.interno.it/docum/comunicati/com080814.html e Definizione degli importi e dei criteri http://www.conferenzastatocitta.it/Documenti/DOC_018042_ATTO%20N.%20324_odg_1.pdf
- Corriere Della Sera 21/07/2013 "La carica delle tasse federali" http://www.corriere.it/economia/13_luglio_21/carica-tasse-federali_2dc79d56-f1cd-11e2-9522-c5658930a7bc.shtml